Una spy story fuori dagli schemi e dai risvolti imprevedibili dentro una scrupolosa ambientazione e ricostruzione storica. Siamo quasi alla fine del secondo conflitto mondiale, l’epilogo imminente incombe sugli alti ranghi della Germania nazista: Leonard Walder, ufficiale della Wehrmacht, incappa suo malgrado in un’operazione segreta, ODESSA. Inseguito e ricercato trascorrerà il periodo dell’immediato dopoguerra fuggendo, spia e spiato, e la sua storia personale si intreccerà con il tragico esito del conflitto.
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COMMENTI
Un ottimo romanzo storico, dove anche chi ha combattuto dalla parte sbagliata ha la possibilità di riscatto. Bella la trama dal finale sospeso.
Ho terminato la lettura del romanzo O.D.E.S.S.A. di Alessandro Ferrini e Salvina Pizzuoli – Edizione Edida. Una storia con rigorosa ambientazione storica che inizia il 10 agosto 1944 e ha il suo epilogo nel 1960, ma con un finale aperto…. In questo romanzo scritto a quattro mani, la sensibilità femminile e quella maschile degli autori si fonde e dà origine ad un testo che si legge tutto in un fiato, tanto è scorrevole, pieno di azione e colpi di scena, narrati con grande delicatezza. Protagonista ed antagonista sono entrambi tedeschi. Il primo è un uomo dall’animo gentile che. suo malgrado si trova costretto a combattere e uccidere. Il suo odio per tutte le guerre, che considera crimini contro “l’umanità e la bellezza” è un’istanza di amore universale che si contrappone ai perversi ideali nazisti, ben caratterizzati nella figura del colonnello Baumann e dei suoi collaboratori. Fra gli altri personaggi del romanzo tutti maschili e di varie nazionalità, a sottolineare il superamento del concetto di razza e di patria, spicca la delicatezza di due giovani donne, una tedesca e l’altra ebrea. Complimenti agli autori Alessandro Ferrini, Salvina Pizzuoli, a Stefano Angelo per l’edizione, a Lamberto Salucco e Elena Salucco per la copertina.
Un giusto connubio tra la spy story ed il romanzo storico. Questa in sintesi l’avvincente trama di O.D.E.S.S.A. gli autori hanno saputo tratteggiare a quattro mani una storia convincente, verosimigliante sul piano storico e senza contraddizioni interne. La tecnica narrativa, in perfetto stile Dan Brown o Glenn Cooper (per citare due romanzieri che vanno per la maggiore), procede speditamente concedendo al lettore poche pause mentali dipanandosi tra capitoli brevi e salti spazio-temporali finalizzati al procedere sincronico delle diverse sfaccettature della vicenda. L’effetto è quello di un romanzo da bere tutto d’un fiato, dall’inizio alla fine, salvo per qualche digressione descrittiva che non scivola mai (deo gratias!) nel didascalismo alla Eco e quindi non interrompe l’intensità narrativa. Rimarchevole anche il fatto di aver affidato il ruolo di protagonisti della vicenda a personaggi che di fatto combattono una guerra contro la guerra, aggiungendo così un tocco per così dire “etico” non scontato e al contempo sempre di grande attualità. Unico appunto: nelle situazioni di maggior tensione, la suspance poteva essere mantenuta più a lungo dilatando in parte i tempi narrativi. Ma si va a cercare l’ago nel pagliaio! Un libro da leggere quindi, per tutti e di sicura soddisfazione.
Ho appena terminato la lettura del romanzo O.D.E.S:S.A i cui autori,Alessandro Ferrini e Salvina Pizzuoli,hanno saputo inserire una bella storia in un periodo storico terribile ma al tempo stesso affascinante. La descrizione dei personaggi è molto dettagliata tanto che il lettore segue con profonda partecipazione gli avvenimenti che li vede impegnati nelle varie situazioni in cui sono coinvolti. L’ambientazione storica è molto precisa e la trama narrativa s’inserisce perfettamente nel quadro più generale dei vari ingranaggi che caratterizzavano l’organizzazione nazista Odessa.Questo romanzo,dalla scrittura agile, concreta e piacevole,presenta azioni e colpi di scena che si susseguono in maniera imprevedibile e perfettamente incastonati nella storia che si dipana sotto gli occhi attenti del lettore.La conclusione del romanzo sembra aprire alla speranza o almeno ad una possibile serenità dopo tanti momenti tragici.E’ un libro che coinvolge emotivamente , che si legge con vero piacere e che consiglio decisamente.
Il romanzo prende il via, non certo per caso, dalla città di Landsberg nelle drammatiche fasi finali del crollo dell’egemonia nazista nel 1945. Dopo appena poche righe si resta catturati dalla descrizione accurata dei luoghi e dei personaggi, si respira quasi l’odore della paura tra i soldati e gli ufficiali tedeschi, un tempo modello di rigore, che invece si muovono in modo frenetico e scomposto in divise polverose e trasandate. In quest’atmosfera di disfatta un semplice tenente della Wehrmacht si trova suo malgrado coinvolto nell’operazione Odessa, un sacrificabile per i gerarchi nazisti che si preparano alla fuga, ma un troppo attento e acuto osservatore che finirà col mettere scompiglio nei loro piani. Inizia così la storia avvincente e convincente di una fuga nella fuga, raccontata in un linguaggio asciutto e preciso, in cui la realtà storica è pienamente rispettata e la trama, coinvolgente e ricca di tensione, non è mai leziosa. Viene voglia di approfondire, di saperne di più, sia della Storia che delle vicende umane dei tanti sacrificabili che hanno contribuito a farla.
Partendo dal presupposto che è un genere che adoro ho trovato il romanzo molto bello e particolare ma soprattutto molto interessante!
AUTORE
Alessandro Ferrini, docente di materie letterarie, scrive saggi a carattere storico e letterario che ha pubblicato con varie Case Editrici insieme a testi e manuali scolastici di lingua e letteratura latina. Si è occupato di bibliofilia e ha partecipato alla redazione del “Manuale enciclopedico della bibliofilia”. Di recente con Salvina Pizzuoli ha pubblicato in ebook, curato da Edida, “Fatti e Fattacci al tempo di Firenze capitale” e condivide con Lamberto Salucco ed Edida il Progetto. Ha collaborato a varie riviste e attualmente dirige online tuttatoscana.net.