Filastrocche Pollicine – Rosa Rita Formica

Filastrocche Pollicine - Rosa Rita Formica - edida

È uscito il libro “Filastrocche Pollicine” di Rosa Rita Formica.

Nove filastrocche, scritte e illustrate da Rosa Rita Formica, nate per abbracciare le paure più comuni dei bambini: il buio, i rumori, la rabbia, i mostri, etc.

Rappresentano un tipo di gioco verbale che può diventare motorio, ritmico e creativo con attenzione all’affettività relazionale. I personaggi paurosi diventano simpatici, sanno sorridere di loro stessi. Si manifestano interi e autentici negli aspetti belli e anche in quelli meno piacevoli: sono protagonisti allo specchio.

Filastrocche divertenti, disponibili in vari formati, da leggere con i genitori alla scoperta della parte più positiva e spontanea di grandi e piccini.

 

PER ACQUISTARE:

:: Formato ePub
:: Formato PDF
:: Versione multimediale per iPad (con audio)

 

Testi e illustrazioni: Rosa Rita Formica
Voce (versione iPad): Maria Chiara Salucco
E-book design: Stefano Angelo
Musica originale & editing audio: Rebus Multimedia

COMMENTI

Filastrocche – Allegre filastrocche consigliatissime, complimenti anche per la lettura e la musica! Voce incantevole

Bellissima la voce che legge le filastrocche


 

AUTORE

Ciao a tutti da Rosa Rita Formica. Sono nata a Cividale del Friuli, un’antica cittadina longobarda bagnata dal fiume Natisone. Da piccolissima ho iniziato a camminare tra i boschi e in campagna seguendo i passi di mio padre, grande camminatore. Lui mi ha donato la capacità di amare la natura e ascoltarla in tutte le sue manifestazioni. La mia passione per le filastrocche e le fiabe è nata così.

Mi sono laureata in pedagogia e ho frequentato, per alcuni anni, il corso di laurea in educatore extrascolastico arrivando quasi alla seconda laurea. Poi ho deciso che la mia passione per la pedagogia si manifestasse in maniera concreta, attraverso la pratica professionale.

Mi sono quindi rimboccata le maniche e per quasi tredici anni ho lavorato in ambito psichiatrico, occupandomi di riabilitazione e coordinamento dei centri diurni psichiatrici. In quel contesto ho imparato, davvero, cosa fosse la vita e la sofferenza degli emarginati. Periodo ricco per me di incontri che mi hanno resa migliore. L’incontro con il disagio profondo mi ha donato molto e, perché no, mi ha fatto sorridere della mia follia, quella che c’è in ognuno di noi. In quel contesto ho creduto nell’arte, nella creatività, nel potenziale umano andando oltre la malattia mentale. Ho sostenuto i gruppi di auto aiuto tra pazienti che hanno iniziato a essere una fucina di condivisione e di sostegno. Molta formazione personale e molti formatori mi hanno dato in quegli anni buone basi professionali.

Poi, dopo una vita personale complessa e ricca di passaggi non sempre facili, anch’essa tavolozza da cui ho tratto colori, è arrivata nella mia vita Carlotta, mia figlia. Attraverso il viaggio con lei ho incontrato le difficoltà di una mamma come tante in prima linea. Quando ho scoperto che lei era celiaca è giunto come dono anche il mio impegno nelle diverse Associazioni AIC, che ha prodotto scritti, pubblicazioni, un libro di fiabe e considerazioni pedagogiche sul problema intitolato “La vecchia Igea e gli amici del bosco”, convegni pedagogici, interventi su blog e siti educativi per genitori.

Dopo la psichiatria ho iniziato a lavorare come consulente pedagogica delle famiglie e dei bambini. Da più di dieci anni sto svolgendo questa professione con amore e fiducia anche attraverso l’esperienza dei laboratori creativi esperienziali di ascolto in cui guardo con occhi colorati, al potenziale dei bambini e del sistema famiglia e accolgo il loro disagio.

Un grazie particolare lo debbo all’incontro con le costellazioni familiari sistemiche, metodo di B. Hellinger, che ha rivoluzionato il modo di guardare me stessa e gli altri.