È stato pubblicato “Corti e… fantastici” di Salvina Pizzuoli: un volume di racconti brevi che propone in chiave ironica fatti e misfatti del quotidiano spesso disarmonico e frustrante ma anche spassoso e imprevedibile.
Quotidianità inusuali e straordinarie, in una dimensione parallela, dove tutto è (o appare) possibile e anche i gatti sono protagonisti.
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COMMENTI
Leggendo questi racconti in un flash sono stata trasportata nel mondo narrativo e da lettrice mi sono trasformata in personaggio, protagonista e ne ho provato le sensazioni, i pensieri, le emozioni. L’arte di Salvina Pizzuoli, come ho potuto notare leggendo anche “Quattro donne e una cucina” e “Nell’altro giardino”, sta proprio nella capacità di trasmettere emozioni, dare loro voce, di trasformare la parola in chiave magica che apre la porta del tesoro chiuso dentro la mente ed il cuore. Ho provato la tollerante calma di Alessandro nel racconto Privacy, che ci può essere tanto utile per contrastare l’arroganza che incontriamo ogni giorno. Ho sperimentato la fragilità dell’anziano nel Risveglio che ci può aiutare ad essere amorevoli ed empatici nell’assistenza dei nostri vecchietti. Ho sentito tanta tenerezza per la solitudine della protagonista di Uggia e nello stesso tempo sono stata contagiata dalla sua serenità. Tanti altri sentimenti si possono sperimentare negli altri 14 racconti….LEGGETELI!
Racconti brevi si alternano a storie più ampie i cui confini si perdono nell’immaginario e nel fantastico. Gradevole alternanza di sprazzi e ritagli di quotidianità. Un patchwork divertente e amaro, uno sguardo ironico sulle vicende di tutti i giorni.
Prima di scrivere questa recensione,ho voluto rileggere ancora una volta questi racconti e vi ho ritrovato la piacevolezza che avevo provato alla prima lettura.E’ straordinario come l’autrice riesca a comunicare emozioni diverse ,a seconda del tipo di racconto, che appaiono però comprensibili ad ognuno di noi. Chi non ha avuto una giornata illuminata da una gentilezza o da un sorriso come la protagonista di “Uggia”? E che dire del delizioso bozzetto che disegna i gatti individuandone le caratteristiche a partire dalla loro posizione sociale? Ad un’amante dei gatti quale sono,sono stata deliziata da questo racconto come da quello che conclude il libro.E potrei continuare ad elencare tutte le altre emozioni espresse nei restanti racconti :l’imbarazzo ed il disagio dal parrucchiere o il dolore provato verso una donna che non ha un nome ma che si è insinuata in una vita fino ad allora serena.Racconti scritti usando una lingua non banale,elegante con un piacevole senso antico.Un libro da segnalare perché arricchisce veramente.
Mi basta una semplice parola per descrivere questo lavoro: delizioso. Seguo già l’autrice dalla sua prima uscita con “Quattro donne e una cucina” e trovo che qui si riscontrino in pieno indole e caratteristiche principali che avevo già avuto modo di apprezzare a suo tempo, grazie!!
Tanti racconti tra normalità e bizzarria, storie brevi o ai confini della realtà, momenti del quotidiano raccontati in modo leggero ma attento, scorrevole e accattivante, insieme a deliziose storie di gatti. Mi è piaciuto molto e ne consiglio la lettura.
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