“Sull’orlo della morte, a 28 anni, Antonio alzò la testa, prese la schiacciasassi del proprio orgoglio e asfaltò ben bene quel “generoso” tiranno, poi cercò di sopravvivere al gesto sublime, ma ci riuscì solo per qualche mese, come una povera ape che ha perso il pungiglione…” PER ACQUISTARE: :: Su iTunes :: Su Kobo (per PC e Android) C’è sempre un Renzi nella vita di ognuno. E c’è sempre un Antonio che può asfaltarlo. Il mondo teatrale dei primi del Novecento appare meno distante dal nostro mondo di quanto si pensi: le Compagnie spesso erano condotte in maniera dittatoriale da capocomici che facevano il bello e il brutto tempo manovrando gli attori, utilizzandoli e liberandosene con l’atroce velocità di un precariato selvaggio. Gli attori,…