“Una storia per tutti coloro che scoprono gusti nuovi”
Questa storia affonda le radici nella diversità, nasce da una paura per poi sbocciare in una moltitudine di possibilità.
Gioco con il pretesto delle verdure per analizzare un tema che sembra semplice ma che, in realtà, porta alla luce i soliti stereotipi e la paura di ciò che è differente da noi.
Attraverso l’esempio dei gusti così differenti l’uno dall’altro, punto l’attenzione su quelle diversità che, guardandosi intorno, sembrano perdersi, salvo poi ritrovarle quando conosciamo le persone per quello che realmente sono.
È anche la storia di un’amicizia non simbiotica che ha la propria forza nel sostegno reciproco e nella capacità di completarsi a vicenda grazie alla diversità.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!
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COMMENTI
Diversità fa rima con divertimento – La piccola Viola insegna ai suoi coetanei quanto è bello saper andare oltre la prima impressione. Partendo dal pretesto dell’antipatia verso i vegetali, questo racconto guida il bambino ed i suoi gentori alla scoperta di sé stessi e degli altri, e sì, anche delle odiatissime verdure. Un racconto garbato ma intenso, un’ottima lettura per la famiglia
Stupendo – Una storia forte e dolce, nella quale le verdure sono un divertente pretesto per parlare di diversità ed imparare a non averne paura. Divertentissima ed educativa, consigliatissima.
AUTORE
Ciao, sono Stefano e sono nato a Carpi, una cittadina della Pianura padana, nel dicembre del 1983.
Mi ritengo una persona abbastanza curiosa. Tecnologicamente parlando e verso le persone. In più mi son sempre divertito a fare qualche disegno, mi è sempre piaciuto molto cercare di creare e trasmettere qualcosa di me.
La curiosità mi ha portato a diventare un tecnico elettronico. Poi, dopo svariati anni e qualche peripezia, mi sono laureato in Scienze della formazione a Bologna come animatore socioeducativo.
Durante il mio cammino universitario ha avuto un ruolo importante il volontariato svolto come clown di corsia presso VipModena Onlus, in cui ho fatto il formatore per molti anni. Importante perché è stata un’esperienza altamente istruttiva per me, mi ha permesso di approfondire molti aspetti delle persone, dei gruppi, delle interazioni sociali, ma soprattutto dei sorrisi.
Dopo la triennale a Bologna ho cercato un modo per conciliare i miei interessi: la formazione (fatta però con uno spirito differente, più informale, divertente, tenendo però sempre ben saldi i punti chiave della didattica) e la tecnologia. Così sono approdato a un master universitario in Metodi e tecnologie dell’e-learning presso l’Università di Firenze.
E ora? E ora mi occupo di e-learning, ma sono anche tornato all’Università di Bologna per finire il mio percorso di studi con un corso di laurea magistrale in Scienze dell’educazione permanente e della formazione continua.
Parallelamente continuo a disegnare e a curiosare qua e là cercando sempre nuove ispirazioni.
Ho pubblicato, nel 2012, con edida il mio primo racconto: “Il coraggio di Emilia“.
E se volete sapere qualcosa in più su di me, ecco il mio sito internet: www.stefanodambrosio.net