L’arte delle fregature, prima parte – Lamberto Salucco

L'arte delle fregature, prima parte - Lamberto Salucco - Edida

È disponibile da oggi “L’arte delle fregature – Prima Parte: Non ci capisco più nulla!” di Lamberto Salucco in versione e-book e cartacea.

 

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INTRODUZIONE

E cominciamo anche questo nuovo libro. Probabilmente sarà un record assoluto nella storia dell’editoria moderna e riuscirà in un paio di imprese non indifferenti.

Per esempio potrebbe vendere addirittura meno dei miei libri precedenti (non è semplicissimo ma credo che ci si possa arrivare) e potrebbe anche portarmi più offese dei miei predecessori.

In genere, infatti, vengo apostrofato nei modi più allucinanti dalle persone più disparate. Mi è stato detto che una persona con un titolo di studio “letterario” non può permettersi di scrivere manualistica tecnica informatica. Oppure che non avevo le competenze per occuparmi delle strade scomparse di Firenze. Che il mio testo sul digital marketing non parlava abbastanza di X oppure che parlava troppo di Y. O anche che i miei assiomi erano offensivi nei confronti di mamme, figli, nonni, cristiani, musulmani, leghisti, comunisti, nordisti, sudisti, maschi alfa, coglioni omega etc.

Ovviamente anche questa volta me ne sbatterò allegramente e scriverò. Ma non solo: scriverò di un argomento difficile, complesso, contraddittorio. Ma non solo: lo farò parlando contemporaneamente di tre ambiti difficili, complessi e contraddittori come marketing, disinformazione e vita sentimentale. Praticamente un suicidio su carta.

Ma d’altra parte io nella vita devo divertirmi e quale modo migliore per far arrabbiare un numero spropositato di persone che toccare i loro nervi scoperti (in realtà i nervi scoperti di tutti noi) facendo esempi che li facciano sentire scemi in contesti quotidiani?

Quindi ottimo, sarà un successone. Fra l’altro, la mia idea è di scriverne altri tre come questo. Ecco perché si chiama “L’arte delle fregature – 1: Non ci capisco più nulla!”.

Qualora vi dovesse interessare, la suddivisione dei bias cognitivi in categorie e sottocategorie è ispirata a quella effettuata da Buster Benson e John Manoogian III.

Questo primo volume è dedicato all’area chiamata “Too much information”, donde il sottotitolo.

Gli altri tre volumi saranno “Aspetta, fammi provare” (dedicato alla categoria “Not enough meaning”), “Datti una mossa” (“Need to act fast”) e “Cosa mi dovevo ricordare?” (“What should we remember?”)

AUTORE

(Firenze, 1972) – Sono un consulente informatico (ma laureato in Lettere Moderne), mi occupo di marketing (ma solo digitale), social media (ma non tutti), editoria (ma non cartacea), musica (ma detesto il reggae), formazione (ma non scolastica), fake news (ma non sono un giornalista), programmazione (ma solo Python), siti web (ma solo con CMS), sviluppo app (ma solo iOS e Android), intelligence informatica (ma solo OSINT), grafica 3D (ma niente CAD), grafica 2D (ma niente Illustrator), Office Automation (ma non mi piace Access).